La busta in carta è stato il primo imballo utilizzato dalle imprese sementiere per contenere le sementi per la distribuzione ed ha avuto vita lunga, essendo ancora oggi sul mercato nonostante le buste termosaldate abbiano sempre più catturato l’interesse della clientela.
La scelta si orienta verso la busta in carta quando:

• Serve un prodotto economico. La differenza di prezzo con le termosaldate è dovuta in gran parte al costo del supporto cartaceo (1 kg di carta monopatinata costa circa la metà dello stesso peso di carta politenata);
• Si vogliono commercializzare Linee speciali di buste identificate come “Biologiche”. Spesso questa scelta va di pari passo con quella di non utilizzare nessun tipo di materiale plastico e di dare un piccolo contributo alla salvaguardia dell’ambiente, magari utilizzando carta ecologica, riciclata o semplicemente proveniente da deforestazione controllata (FSC™) oggi sempre più diffuse ed apprezzate.

Può essere abbinata ad una doppia busta in carta politenata o anche in accoppiato con alluminio, posta all’interno per contenere e proteggere meglio anche semi particolarmente fini e delicati, come ad esempio quelli dei fiori.